Progetto per un appartamento a San Salvario .
Si tratta di un appartamento di circa 180mq situato in un palazzo liberty nel quartiere di San Salvario progettato dall’architetto Fenoglio.
Il palazzo, concepito quale abitazione signorile, presenta unità abitative molto ampie, con soffitti di altezza superiore a 4mt, grandi corridoi e camere regolari in successione.
L’ottima esposizione e le grandi finestre conferiscono all’abitazione una luce ed una ariosità rare per una casa di questo tipo, ed è proprio dal rapporto tra luce ed ombra, tra chiari e scuri, bianchi e neri che il progetto ha preso forma.
Prima della ristrutturazione l’appartamento si presentava sostanzialmente nello stato originale, con qualche modifica post bellica dovuta ad un forte bombardamento subìto dal palazzo durante la II guerra mondiale.
Ci è parso subito evidente che la struttura metafisica, il grande corridoio nel quale si succedono a cadenza regolare una serie di archi e di passate, sarebbe diventato il cardine del progetto, elemento di unione e di transito, spazio quieto, sgombro, fatto di luce.
Il primo lavoro è stato quindi quello di definire, in totale accordo con la committenza, una palette di colori che avrebbe legato tutti gli ambienti e gli elementi della casa: bianco puro, due toni di grigio antracite, il nero.
Quindi siamo passati alla tavolozza dei materiali: il legno esistente, la resina, i marmi Nero Marquina e Carrara. Nessuna piastrella, nessuna concessione all’ornamento puro.
Abbiamo scelto di scurire i soffitti anziché abbassarli, per creare un effetto d’ombra senza perdere la bellezza dell’altezza, anche negli ambienti più piccoli.
I locali sono stati distribuiti seguendo le esigenze contemporanee del modo di abitare, con una sequenza lungo il lato che affaccia sulla via che comprende cucina, salone doppio, studio, tutti affacciati uno sull’altro ma anche disimpegnati attraverso il corridoio, mentre sul lato cortile, più silenzioso, troviamo le due camere, un bagno ospiti ed una sala da bagno.
Le porte ed i serramenti esterni sono stati restaurati e non sostituiti, gli interventi contemporanei sono stati invece “mimetizzati” al fondo dei corridoio con la creazione di una cabina armadi e un ripostiglio mimetizzati nella muratura. Laddove mancavano le porte, ovvero tra salone e corridoio, abbiamo deciso di sottolineare le passate rivestendole con una struttura in lamiera grezza, disegnata e realizzata su misura, a voluto contrasto con l’eleganza dei vecchi elementi decorativi.
Tutto è sospeso nel tempo, in bilico tra assenza, vuoto e presenza degli elementi originari.
Il progetto di illuminazione è stato seguito e realizzato da Davide Groppi
Tipologia di intervento: ristrutturazione
Progetto e Direzione lavori: con3studio architetti Torino
Superficie: 180 mq
Durata del cantiere: circa 4 mesi